News ITALa “Vespa” diventa ufficialmente un’opera protetta dal Diritto d’autore

La forma della Vespa, in tutte le sue declinazioni delle linee a partire dal 1948, è un’opera di design industriale tutelata ai sensi dell’articolo 2, comma 10, della legge sul diritto d’autore (Legge 22 aprile 1941, n. 633). Lo ha stabilito il Tribunale di Torino con sentenza n. 1900 del 6 aprile 2017, che per la prima volta  ha riconosciuto e dichiarato la piena validità del marchio tridimensionale dello scooter Vespa e riconoscendo il carattere creativo e il valore artistico propri della sua forma.

La sentenza giunge alla conclusione di una vicenda iniziata il 6 novembre 2013, quando, in concomitanza con l’apertura al pubblico del salone milanese delle due ruote EICMA, la Guardia di Finanza sequestrò 11 scooter esposti e appartenenti a 7 espositori differenti, le cui forme costituivano un’imitazione di “Vespa”. La Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro dopo aver rilevato che i prodotti violavano il diritto di esclusiva del Gruppo Piaggio, costituito dal cosiddetto “marchio tridimensionale” registrato, che protegge la forma distintiva di “Vespa”. Un titolo che rappresenta un fondamentale elemento di difesa delle linee e forme uniche e caratterizzanti di “Vespa”.

Due delle società coinvolte nel sequestro, Zhejiang Zhongneng Industry Group e Taizhou Zhongneng Import and Export Co., hanno citato a sua volta Piaggio davanti al Tribunale di Torino richiedendo l’annullamento del marchio costituito dalla forma tridimensionale dello scooter, nonché una pronuncia che escludesse la configurabilità della contraffazione del marchio stesso rispetto allo scooter “Ves” sequestrato.

Nel caso di specie, il collegio della sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Torino, nella pronuncia di rigetto, ha positivamente considerato, a riprova del valore artistico della Vespa, le innumerevoli pubblicazioni, mostre, premi e riconoscimenti ricevuti dallo storico scooter, l’esposizione presso prestigiosi musei, oltre che il risalto e dalle innumerevoli presenze in film, pubblicità e fotografie che l’hanno celebrata come un mito.

Il Tribunale ha quindi riconosciuto come la Vespa, pur nata come oggetto di design industriale e da sempre caratterizzata da alcuni elementi facilmente riconoscibili, “nel corso dei decenni, ha acquisito talmente tanti riconoscimenti dall’ambiente artistico (e non meramente industriale), che ne ha celebrato grandemente le qualità creative e artistiche, da diventare un’icona simbolo del costume e del design artistico italiano”. In quanto tutelata dalla legge sul diritto d’autore, la forma della Vespa non può pertanto, per tutta la durata dei diritti in questione (settanta anni dopo la morte dell’autore o dell’ultimo dei coautori, decorrenti dal momento della creazione dell’opera) e ai termini e condizioni di tale legge, essere riprodotta senza il consenso del titolare.
di Gianludovico Maggi 

 

CHIAMA ORA!