News ITAParlare male del padre separato con i figli può costare caro

di Eleonora Bruno

Seppur innovativa, la recente sentenza emessa dal Tribunale di Roma (n. 18799/2016), altro non fa che confermare un orientamento giurisprudenziale precedentemente seguito dal Tribunale di Mantova e successivamente fatto proprio dalla Suprema Corte: se la ex moglie parla male del papà ai propri figli, deve risarcire il danno arrecato.

Per i giudici non esistono giustificazioni a tali condotte ma, al contrario, ritengono che: “il coniuge separato, in presenza dei figli, è prima di ogni cosa genitore e deve salvaguardare la serenità ed il diritto alla bigenitorialità del proprio figlio. Il diritto-dovere cioè, di tutelare il rapporto con i figli e di intervenire nella loro educazione, anche in caso di separazione o divorzio”.

Nel caso in oggetto, il Tribunale di Roma ha accertato che la madre non ha cercato di riavvicinare il figlio al padre ma, anzi, ha continuato a denigrare il marito in sua presenza. Tale comportamento, ritenuto sfavorevole per la crescita del figlio minore e per un suo equilibrio psicologico, è stato punito con la condanna al risarcimento del danno subito, in favore del marito, liquidato in € 30.000,00, ai sensi dell’art. 709 ter c.p.c.

La Sentenza n. 18799 del 2016, con la sanzione inflitta alla moglie ha, dunque, rimarcato l’importanza del diritto alla bigenitorialità: anche in caso di separazione dei genitori il figlio minore ha, infatti, il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi.

Pertanto, l’assenza di collaborazione tra i genitori in conflitto e l’atteggiamento ostile di un genitore nei confronti dell’altro, comporta una grave violazione del diritto del figlio al rispetto della vita familiare.

La pronuncia di condanna al risarcimento del danno può, quindi, essere intesa sia come strumento dissuasivo, volto ad evitare il ripetersi di tale condotte in futuro, ma anche come un nuovo precedente in tema di tutela al diritto del minore alla bigenitorialità.

D’altronde capita spesso che la rottura del rapporto tra coniugi, comprometta il rapporto tra genitori: l’orientamento giurisprudenziale che si delinea in materia ammonisce che, nel caso in cui ciò avvenga al punto da compromettere il rapporto tra padre/ figli, potrebbe derivarne la condanna al risarcimento del danno.

 

 

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