News ITACome costituire una joint venture in Cina in 5 passi

di Alessia Placchi

Dagli anni ottanta del secolo scorso e dall’attuazione della open door policy di Deng Xiaoping, la Cina attira inesorabilmente investimenti stranieri di ogni tipo. In una pletora di definizioni e sigle, WFOE, JV, FICE, FTC, ecc, è fondamentale sapersi orientare con prudenza e preparazione.

La Joint Venture (JV), in cinese mandarino héyíng qǐyè (合营企业), costituisce una delle vie più pratiche per entrare in affari con un partner cinese, poiché l’oggetto sociale può essere molto ampio e comprendere attività produttive, commerciali o di servizi e l’investimento iniziale è relativamente contenuto (30.000 RMB ovvero poco più di 4.000 €).

5 sono gli step fondamentali nella procedura di costituzione:

  • Questa prima fase di ricerca del partner è essenziale e, se condotta bene, evita grandi perdite di tempo e di denaro, nonché eventuali futuri problemi di carattere giuridico. Nella definizione del profilo del partner ideale, è bene investigare alcuni elementi, quali, in particolare, la dimensione e le caratteristiche del management, soprattutto, chi realmente ha potere decisionale all’interno della company cinese, e verificare l’affidabilità e la solidità finanziaria del partner prospetticoUna cosa che pochi sanno è che l’art. 1 della Legge Cinese sulle Joint Venture Sino-estere impone che il partner cinese con cui si vada costituire la JV sia una società, azienda o altra entità commerciale Cinese, e non una mera persona fisica.
  • Identificato il partner e considerato che i tempi di negoziazione possono essere piuttosto lunghi, la prassi è quella di sottoscrivere una lettera d’intenti (LOI o yì xiàng shū 意向书) tra le parti. Le Interpretazioni della Corte Suprema Cinese hanno confermato la natura della LOI quale documento giuridicamente vincolante, ma funzionale alla predisposizione dell’accordo finale.
  • Lo studio di fattibilità è sostanzialmente un business plan che analizza lo sviluppo prevedibile della Joint Venture e deve contenere tutti i dati tecnici relativi al progetto, tra cui i requisiti di mercato, il piano di esecuzione del progetto e i benefici economici per la Joint Venture.
  • Il Contratto e lo Statuto della JV devono essere approvati dal MOFCOM (Ministero dello Sviluppo Economico della PRC) e devono essere redatti in cinese, pertanto è opportuno utilizzare un “modello standard” dallo stesso predisposto. Tale modello, tuttavia, oltre che essere estremamente semplificato, è generalmente protettivo della parte locale e deve essere utilizzato soltanto come riferimento, lasciando i contenuti principali alla predisposizione di accordi separati. Il contratto di JV deve contenere indicazioni in relazione all’investimento totale ed al capitale registrato, all’oggetto sociale, al consiglio di amministrazione, ai diritti e doveri dei soci, le loro quote, la durata della EJV, le cause di scioglimento, ecc.
  • Contratto e Statuto della JV devono poi essere sottoposti all’approvazione da parte del MOFCOM che viene rilasciata circa 2-3 mesi dalla presentazione della domanda. Infine la JV deve essere registrata alla competente sezione locale del SAIC, l’autorità statale per l’industria e il commercio, dalla quale si ottiene la licenza di esercizio (Business Licence).

La JV è così costituita a tutti gli effetti, seguiranno altri adempimenti come la predisposizione dei timbri societari, dei modelli per le fatture e l’apertura del conto per il pagamento delle tasse. Ma affrontare con preparazione queste cinque fasi critiche della costituzione della Joint Venture, è di certo il primo passo verso il successo.

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